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Sale rosa dell’Himalaya: proprietà ed uso in cucina e non solo

17 Dicembre 2020

Indice dei contenuti:

Sale Rosa dell'Himalaya Grosso
Sale Rosa Himalaya originale e purissimo

Il sale rosa dell’Himalaya rappresenta un’alternativa in cucina al sale tradizionale, ma è noto anche per le sue molteplici proprietà benefiche e per l’utilizzo in vari rimedi naturali.

Viene estratto nelle miniere di una regione pakistana vicina alle catene montuose dell’Himalaya, ed esattamente nel Punjab: questa miniera è la seconda più grande al mondo e vi si estraggono circa 300 milioni di tonnellate di sale rosa ogni anno. Andiamo a conoscere dunque questo sale prezioso, utilizzato fin dall’antichità e apprezzato in tutto il mondo per le sue caratteristiche organolettiche.

Sale rosa dell’Himalaya: aspetto, forma e composizione chimica

Il sale rosa himalayano si distingue immediatamente per il suo colore rosato, talvolta con punte bianche e/o rossastre; è composto da grani traslucidi, piuttosto grandi e dalla forma irregolare. Nonostante i blocchi vengano estratti in una miniera sotterranea, i sali rosa possono considerarsi assolutamente sali marini, poiché risalenti a 3 miliardi di anni fa, quando la Terra era ricoperta per lo più dagli oceani.

Per quanto riguarda la composizione, nel sale rosa dell’Himalaya sono presenti tantissimi minerali e almeno un’ottantina di altre sostanze. Oltre al Cloruro di Sodio si trova ad esempio l’Ossido di Ferro, che è il responsabile dell’affascinante colorazione. Il sale contiene anche Litio, Magnesio, Potassio e Calcio, sostanze notoriamente benefiche per l’organismo, e anche Cadmio, Nichel, Cobalto, Manganese e Bario.

Rispetto al sale bianco tradizionale, dunque, il sale rosa è naturalmente più ricco di elementi salutari mentre la concentrazione di Sodio è percentualmente distribuita in maniera diversa; infine, essendo naturalmente ricco di Iodio, il sale himalayano non necessita di aggiunte artificiali, come talvolta avviene per il sale bianco tradizionale. La presenza di tutti gli oligo-elementi sopraelencati e l’assenza di trattamenti chimici sbiancanti rendono quindi questo tipo di sale molto apprezzato e potenzialmente responsabile di numerosi benefici per l’organismo.

Sale rosa: benefici e principali usi

Utilizzare regolarmente in cucina i grani di Sale dell’Himalaya potrebbe favorire e migliorare diverse funzioni corporee.

Rispetto al sale bianco tradizionale, sembra che il sale rosa:

  • apporti miglioramenti nella circolazione sanguigna e nelle funzioni di assorbimento intestinale dei nutrienti
  • contribuisca alla buona funzionalità dell’apparato renale
  • migliori l’equilibrio naturale delle cellule e la funzione elettrolitica
  • prevenga i fastidiosi crampi agli arti
  • svolga un’azione disintossicante dai metalli pesanti

Oltre all’utilizzo in cucina, il sale himalayano viene impiegato anche per contrastare molteplici problematiche come:

  • acne
  • psoriasi
  • impurità della pelle di viso e corpo
  • asma e bronchite (come elemento componente i suffumigi)

Non mancano infine impieghi indiretti, ovvero oggetti composti da cristalli di sale rosa: le lampade di sale himalayano sono utili a contenere l’inquinamento elettromagnetico prodotto da dispositivi elettronici e a regolare l’atmosfera dell’ambiente, deumidificando e purificando l’aria circostante.

I rimedi naturali da praticare con il Sale Rosa dell’Himalaya

Le molteplici proprietà benefiche del sale rosa vengono utilizzate anche per il benessere del corpo, con diversi tipi di trattamento a seconda delle necessità. Ecco un elenco dei principali rimedi effettuati con il sale rosa, nelle sue diverse forme e consistenze.

  • Bagno salino

Questo trattamento è utilizzato per combattere la cellulite, la ritenzione idrica e soprattutto per detossificare tutto il corpo. In una vasca da bagno standard, della capacità di circa 100 Litri, è sufficiente aggiungere 1 Kg di sale rosa, senza nessun altro prodotto come bagnoschiuma o sapone. Immergersi nel sale e acqua calda – che non superi i 37 gradi centigradi – permette di beneficiare di un bagno defaticante e depurativo. Il corpo infatti rilascia le tossine presenti al suo interno grazie al principio dell’osmosi: il risultato equivale ad una dieta detox di 3 giorni, ad un trattamento contro il gonfiore di gambe e caviglie, oltre che ad un massaggio drenante che scioglie la cellulite.

  • Saponetta di Sale Rosa

Le saponette di sale dell’Himalaya vengono chiamate così per la loro forma, ma in realtà sono composte al 100% da sale rosa e non hanno quindi la funzione di saponificazione che accomuna gli altri prodotti per lavarsi. La saponetta va adoperata sulla pelle umida, quindi preferibilmente dopo la doccia o il bagno, senza asciugarsi: si passa su tutto il corpo, insistendo sulle zone più critiche, dove la pelle è più secca, sui gomiti o oppure sui talloni. Il massaggio con la saponetta di sale deve essere delicato, poiché le naturali imperfezioni del blocco possono risultare lievemente abrasive. Con operazioni accorte, si ottiene uno scrub utile al ringiovanimento di tutta la pelle del viso e del corpo, che risulta così più luminosa, compatta e purificata. L’utilizzo delle saponette di sale non ha controindicazioni e può essere effettuato anche spesso, ed è indicato in particolar modo per contrastare dermatiti, eczemi o psoriasi. L’effetto disinfettante del sale rosa agisce anche da prevenzione contro i batteri che sono responsabili delle imperfezioni della pelle. Una volta eseguito il massaggio con la saponetta non è necessario risciacquare il corpo, ma è sufficiente tamponare per eliminare ogni traccia di umidità. È anche possibile creare delle vere e proprie saponette al sale rosa in maniera molto semplice, aggiungendo olio di cocco e altri ingredienti, così da poter utilizzare le proprietà benefiche del sale himalayano anche nella beauty routine quotidiana.

  • Inalazione di vapori al sale

Questo tipo di preparato a base di sale rosa dell’Himalaya serve a trattare diversi disturbi, come rinite, asma, bronchite o occlusioni nasali da virus stagionale. In una pentola capiente, contenente circa 2 Litri di acqua calda, è sufficiente far sciogliere 20/25 grammi di sale rosa. Una volta che si è disciolto completamente si possono fare suffumigi che liberano le vie aeree. Questo sistema aiuta anche ad aprire i pori della pelle del viso, e quindi a depurarla dalle impurità.

  • Soluzione idrosalina

Un preparato a base di acqua e sale rosa dell’Himalaya può essere utilizzato per eseguire dei risciacqui del cavo orale, ma anche per praticare lavaggi del naso. È sufficiente far sciogliere 1 grammo di sale in 100 ml. di acqua.

  • Cuscini di sale

Come da tradizioni antiche, il sale rosa himalayano viene utilizzato anche all’interno di cuscini, realizzati in cotone di ottima qualità e che non abbiano subito trattamenti chimici o coloranti, che servono a lenire sintomi dolorosi di natura patologica o traumatica, come ad esempio contratture muscolari, cervicale, mal di schiena o dolori mestruali. I cuscini si utilizzano sia a freddo che a caldo, in questo caso portando la temperatura a 50 gradi per qualche minuto. È sufficiente poggiare il cuscino sulla parte interessata per beneficiare degli effetti rilassanti e antidolorifici.

Le varie forme di Sale Rosa reperibili in commercio

Oltre al classico formato in piccoli cristalli, disponibili come sale rosa fino o sale rosa grosso per l’uso in cucina, il sale Himalaya si trova in molteplici forme, adatte per i diversi tipi di utilizzo.

Blocchi più grandi, delle dimensioni di mandarini, vengono impiegati per assorbire umidità nelle stanze, ma anche semplicemente come oggetti decorativi.

Alcuni tipi di blocco, appositamente tagliati, vengono adoperati persino come base di cottura, come fossero una pietra: questo perché il sale rosa può essere scaldato anche fino a 200 gradi.

Blocchi di sale rosa intagliati a forma di disco si possono impiegare anche come dei piatti da portata, per una mise en place inedita e raffinata.

Infine, il Sale di Himalaya si può trovare in forma di saponette, adatte per effettuare scrub purificanti, oppure in grani da utilizzare nella beauty routine, come i bagni di sale.

Sale Rosa: prezzo e reperibilità

Trattandosi di un prodotto importato, il costo del sale rosa dell’Himalaya è più alto rispetto al sale marino tradizionale, che in Italia viene prodotto da molte saline sparse da nord a sud. Il prezzo più alto del sale rosa è dato anche dalla garanzia di provenienza: in quanto estratto a mano – per preservare l’integrità dell’ambiente circostante alle miniere – deve superare controlli di qualità e certificazioni che lo classifichino come prodotto equo e solidale, ovvero non proveniente da sfruttamento umano. Di contro, chi utilizza il sale rosa tende ad adoperarne di meno, grazie anche alle dimensioni dei grani che fanno apparire maggiore la quantità sparsa sui cibi, compensando i costi dell’acquisto

Utilizzi in cucina del sale rosa himalayano

Il sale rosa dell’Himalaya, rispetto al sale tradizionale, se utilizzato per il condimento di alimenti cotti o crudi regala un sapore più delicato e al tempo stesso più incisivo, tant’è che molte persone ne utilizzano generalmente minori quantità. Il sale rosa può essere diffuso come il sale tradizionale, e se in grani piuttosto grossi o gemme, anche macinato o grattugiato. Viene consigliato di utilizzarlo prevalentemente per il condimento a crudo, ma solo perché in liquidi caldi tende a sciogliersi meno facilmente ed è necessario maturare un po’ di esperienza nel dosaggio prima di andare sul sicuro con qualsiasi cibo. il sale dell’Himalaya conferisce una sapidità particolare soprattutto nei piatti a base di carne e di pesce ma si presta a condire in pratica qualsiasi alimento. Si rivela perfetto nel condimento di Sushi e Sashimi, e abbinato ad altre spezie come Paprika, Curry, Curcuma e Peperoncino dona un sapore particolare esaltando le caratteristiche dei cibi senza coprire con la sua sapidità. Inoltre, il sale rosa himalayano viene preferito al sale bianco per le conserve in salamoia.

Le piastre fatte di Sale dell’Himalaya

Molto note e apprezzate sono le piastre da cottura realizzate con veri e propri blocchi di sale rosa: consentono di cucinare filetti di carne e pesce come su una normale griglia, semplicemente preriscaldandole all’interno di un forno tradizionale. L’effetto scenico è molto piacevole, la piastra calda può essere messa direttamente sul tavolo così da cuocere al momento qualsiasi pietanza, anche pane o verdure. La piastra rilascia delle micro quantità di sale, andando ad insaporire naturalmente i cibi e conferendo un sapore unico, preservando al tempo stesso gli aromi originali delle pietanze.

Le lampade di Sale Himalayano

Il sale rosa dell’Himalaya viene impiegato in tantissimi ambiti, non in ultimo in quello dell’home decore. Molto note e apprezzate sono le lampade di sale, realizzate con blocchi del salgemma himalaiano. Oltre ad essere molto belle esteticamente e perfette per arredare la casa o l’ufficio, si ritiene che le lampade al sale rosa regalino diversi effetti benefici. Grazie alla natura stessa del sale, sono in grado di assorbire l’umidità dell’ambiente dove sono posizionate, rendendolo più salutare.

Inoltre le lampade emettono “ioni negativi”, ecco perché si ritiene che siano efficaci nel contrastare le radiazioni elettromagnetiche emesse dai normali dispositivi utilizzati in casa e al lavoro: pc, telefoni, formi a microonde. Grazie alla naturale colorazione e alla luce calda che diffondono le lampade di sale, si prestano anche ad azioni di cromoterapia; l’illuminazione intima e avvolgente può infine contribuire ad avvertire un senso generale di quiete e di benessere, che porta ad eliminare tensione e stress. Ecco perché le lampade di sale rosa sono spesso utilizzate sia in ufficio che nella zona notte delle abitazioni: conciliano il sonno, anche quello dei bambini, donano un generale rilassamento e contribuiscono ad allontanare malumori e pensieri negativi.

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3 risposte a “Sale rosa dell’Himalaya: proprietà ed uso in cucina e non solo”

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