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Metilgliossale che cos’è?

24 Marzo 2021
Metilgliossale cos'è, dove si trova e le sue proprietà

Il Metilgliossale è il componente antibatterico del Miele di Manuka, che ne garantisce l’efficacia. Viste le numerose domande dei nostri clienti abbiamo sviluppato questo articolo in cui tratteremo:

·      La biochimica e le proprietà del Metilgliossale

·      Il Metilgliossale Alimentare

·      Il Miele di Manuka come fonte di Metilgliossale

·      Cosa significa MGO nel Miele di Manuka?

·      Dove trovare il Miele di Manuka

La biochimica del Metilgliossale

Chimicamente parlando è un composto organico che deriva dalla riduzione dell’acido piruvico.

Negli organismi è un sottoprodotto metabolico della glicolisi, anche se non è ben chiaro il suo meccanismo di formazione e le sue fonti potrebbero essere molte più di quelle che sono note al momento.

Il Metilgliossale alimentare è sicuro per l’organismo?

Il metilgliossale è citotossico per i batteri anche in piccole quantità, mentre nell’organismo umano viene smaltito in maniera naturale, ma va tenuto sotto controllo limitando gli zuccheri.

Se la sua quantità è nel range corretto, la presenza di metilgliossale nella dieta e nell’organismo è importante per mantenere sotto controllo diversi processi organici e biologici ed è opportuno utilizzare alimenti che permettano al sistema cellulare di avere accesso ad una certa quantità di questa molecola.

Le proprietà del Metilgliossale

Il metilgliossale presente in determinati alimenti ha ottime proprietà per l’organismo umano:

  • Si comporta come un antibatterico e antisettico naturale
  • Ha notevoli capacità anche come antivirale e antibiotico naturale al 100%, senza gli effetti collaterali che troviamo invece nei farmaci.
  • È una molecola citotossica per batteri e virus, che non resistono alla sua presenza anche quando è in bassa concentrazione.
  • Ha anche proprietà antinfiammatorie ed è rinomato tra i rimedi naturali contro i dolori articolari e gli effetti di artrite e artrosi
  • Stimola il processo di ricostruzione dei tessuti in caso di traumi e lesioni, anche quando queste riguardano l’apparato digerente, come ulcere e colon irritabile.
  • Si è anche rivelato utile nel trattamento di infezioni fungine e micosi, applicato sull’area con un impacco a base di miele, perché è una sostanza che va in conflitto con i meccanismi di produzione proteica di questi organismi e impedisce la loro strutturazione cellulare.

Sorgenti di Metilgliossale

Ci sono tre sorgenti di Metilgliossale:

  • prodotto dal glucosio consumato nel corpo attraverso il processo di glicolisi;
  • prodotto nel cibo da una reazione chimica naturale e consumato come Metigliossale alimentare (come nel miele di Manuka)
  • prodotto sinteticamente da olio crudo o da processo di fermentazione.

Il Metilgliossale si origina attraverso processi metabolici che comprendono l’elaborazione degli zuccheri, sia di quelli raffinati utilizzati nei dolcificanti come il glucosio e il fruttosio che di quelli contenuti in altri alimenti, come la pasta e il pane.

In generale è meglio evitare di seguire una dieta che comprenda troppi carboidrati per tanti motivi di ordine metabolico, ma se da un lato una saturazione di metilgliossale è correlata a stati diabetici, dall’altro una buona concentrazione è indispensabile per tanti processi organici.

A livello alimentare può essere assunto come integratore sintetico, derivante dalla fermentazione indotta chimicamente in alcuni tipi di olio, ma è soprattutto conosciuto come primario elemento che determina gli straordinari benefici del Miele di Manuka, che garantisce un buon bilanciamento ed offre anche altre proprietà, molto utili per l’organismo.

Metilgliossale Alimentare

All’interno di una dieta equilibrata ci dovrebbero essere fonti di metilgliossale, ma se ci si alimenta con una quantità eccessiva di carboidrati e zuccheri gli effetti collaterali possono diventare molto gravi e peggiorare con l’insorgenza di malattie metaboliche, come il diabete.

Meglio utilizzare cibi in grado di garantire il giusto apporto di questa molecola, molto importante per evitare infezioni, fenomeni sgradevoli nella digestione e ottima anche tra gli integratori naturali contro le ulcere duodenali e allo stomaco.

Il miele di Manuka è il solo cibo trovato fin ora dove il metilgiossale è naturalmente prodotto in quantità significanti.

In particolare quando ad essere coinvolte sono le mucose e il tratto digerente, visto che si tratta di un ambiente ostile chimicamente e una piccola lesione può trasformarsi rapidamente in un’ulcera molto grave. Impiegare il miele di manuka consente di avere un effetto topico per il metilgliossale, grazie ai complessi organici contenuti in questo prodotto.

Metilgliossale nel Miele

Questa molecola si trova con una buona concentrazione nel miele e il complesso di principi attivi e delle sostanze nel prodotto delle api rende il metilgliossale molto utile per l’organismo e permette alle sue proprietà di esprimersi.

Le altre sostanze contenute nel miele, infatti, agiscono da attivatrici degli effetti del metilgliossale, rendendolo molto attivo e utile nel trattamento di infiammazioni e come cicatrizzante, tant’è che in alcuni casi si può addirittura utilizzarlo spalmandolo in prossimità delle ferite per stimolare l’attività di rigenerazione cellulare.

Il Miele di Manuka: la migliore fonte di Metilgliossale

Tra le tipologie di miele che garantiscono gli apporti più elevati di metilgliossale spicca il Miele di Manuka, che nasce dalla pianta di Manuka, una pianta di origine neozelandese che veniva utilizzata già dai Maori come alimento fortemente energetico e come medicinale per la cura di bruciature, ulcere e ferite.

Si tratta di un miele molto dolce, denso e granuloso con una concentrazione elevatissima di metilgliossale, con livelli decine di volte superiori che rendono quello di manuka diverso dagli altri mieli, in un complesso di nutrienti di alta qualità e con un elevato potere antisettico, oltre che ricostituente.

Il miele di manuka è quello più indicato per avere un apporto efficace di metilgliossale, introducendolo all’interno di una dieta povera di carboidrati e zuccheri semplici, con una funzione di integratore, antinfiammatorio ed energetico.

Cosa significa MGO nel Miele di Manuka?

Il miele di manuka è monofloreale, questo significa che viene realizzato a partire soltanto da questa pianta. Se il prodotto è certificato e puro deve presentare una concentrazione di metilgliossale ben precisa.

La sigla MGO indica appunto la concentrazione di Metilgliossale, che deve avere, nel caso di impiego come ricostituente, una concentrazione di almeno 400 mg/kg. Infatti in un generico lotto di miele, trattandosi di un prodotto naturale, si possono avere fra i 30 mg/kg e i 550 mg/kg.

Il numero che si trova accanto alla MGO indica questa quantità espressa in mg/kg. I lotti che presentano una concentrazione superiore a quella prevista, prima di essere confezionati subiscono un taglio con miele di manuka a tenore minore, per garantire uniformità nel prodotto.

Indicazioni MGO 100+, 250+, 400+, 550+, 1000+ e oltre

Le diciture che si trovano sulle confezioni cioè 100, 250+, 400+, 550+ fanno riferimento alla concentrazione di metilgliossale nel miele e sono un indicatore importante per capire il tipo di impiego e la quantità da assumere.

Una confezione dove è riportato MGO 100+ indica che il miele si può utilizzare come dolcificante ed ha un effetto moderato, perché la quantità di questa molecola disponibile è bassa, adatta quindi ad un uso prolungato, per trattare infiammazioni croniche.

Una confezione con la dicitura MGO 550+ invece fa riferimento ad una concentrazione di principio attivo altissima e quindi il suo impiego può essere limitato nei tempi e nelle proporzioni, perché si tratta sempre di quantità efficaci per il trattamento di eventi acuti e improvvisi per i quali il tempo di risposta è importante.

Metilgliossale e Diabete

Il problema dei diabetici è che i loro corpi non riescono a produrre insulina, oppure non se la iniettano, e non riescono a mantenere il livello di glucosio in un range normale. Il miele di manuka, come gli altri prodotti delle api non è indicato per il consumo da parte di pazienti affetti da diabete, perché fonte di glucosio e perché il metilgliossale presente andrebbe a sommarsi con quello già prodotto in eccesso nell’organismo. Tuttavia sotto controllo medico, può essere impiegato per diverse problematiche.

Visto che la quantità di zuccheri può essere poco compatibile con stati diabetici, è necessario che prima di assumere miele di manuka si consulti il proprio medico, per decidere se il trattamento migliore sia quello a basso o alto MGO.

Metilgliossale e Cancro

Attualmente sono in studio le proprietà del metilgliossale per il trattamento per soggetti affetti da cancro, perché secondo alcune indagini la riduzione degli stati infiammatori e le potenzialità citotossiche di questa molecola potrebbero avere buone influenze sulla malattia.

Non è ancora ben chiaro, ma sembrerebbe che le molecole di metilgliossale siano scarsamente compatibili con i recettori nelle cellule cancerose e anche se questo prodotto sicuramente non si può considerare una cura per la malattia, aiuta la risposta dell’organismo.

Resta il fatto che i prodotti fonti di metilgliossale, come il miele di manuka, sono compatibili con la dieta di molti pazienti ammalati di cancro e aiutano la rigenerazione cellulare necessaria in seguito ai trattamenti ospedalieri, in particolare quelli che causano problemi allo stomaco.

Metilgliossale e Ulcere allo Stomaco

Molti studi dimostrano come l’impiego di medicinali che contengono metilgliossale abbiano effetti molto positivi per il trattamento e la prevenzione di lesioni ulcerose a carico delle pareti dello stomaco e dell’intestino.

La straordinaria testimonianza sugli effetti del miele di manuka sulle ulcere, conferma questi effetti benefici e privi di contrindicazioni.

L’azione antisettica inibisce l’attacco superficiale a carico della lesione da parte di eventuali batteri, e attiva i meccanismi di rigenerazione cellulare locale. Come ogni miele, quello di manuka ha un ottimo effetto come moderatore dell’acidità, causa spesso di lesioni, ma è l’alta concentrazione di metilglisossale a fare la differenza.

Per disturbi leggeri bastano MGO intorno ai 250+, per arrivare ai 550+ nel caso in cui le fitte siano diventate insopportabili e il problema sia presente da tempo.

Metilgliossale e vie respiratorie

Se viene assunto tramite miele il metilgliossale aiuta la salute delle vie respiratorie e limita gli accessi di tosse e grazie al suo potere antinfiammatorio e antisettico. Anche a livello clinico è stato dimostrato che è questa sostanza risulta citotossica per batteri e danneggia anche le strutture proteiche dei virus, rendendone inattivi molti tipi.

La sua azione stimolante per la ricostruzione cellulare, inoltre, lo colloca tra i migliori rimedi naturali per la salute delle vie respiratorie, che si rigenerano dopo l’attacco da parte dei patogeni, offrendo anche un ambiente ostile per lo sviluppo di colonie di bacilli, in particolare nei tratti più profondi del sistema respiratorio dove possono essere più rischiose e causare problemi come polmoniti e bronchiti.

Inoltre il miele di manuka e il metilgliossale in esso contenuto hanno un ottimo effetto ricostituente, indispensabile per favorire la risposta immunologica dell’organismo all’attacco di patogeni esterni.

Controindicazioni del Metilgliossale

Il miele di manuka e il metilgliossale sono controindicati per soggetti diabetici, di ogni tipo, a causa dell’elevata concentrazione di zuccheri senza uno stretto rispetto del parere del medico curante che deve valutare la compatibilità con i singoli casi.

Ci possono essere anche controindicazioni nell’uso del prodotto in alte concentrazioni per donne con problemi o sensibilità familiare per quanto riguarda il tumore al seno perchè il metilgliossale può interferire con alcuni esami e in alcuni casi causare reazioni allergiche, come ogni miele.

Infine sono state riscontrate alcune possibili interazioni con fluidificanti del sangue, interferenze con i meccanismi di metabolizzazione del colesterolo buono, ancora in fase di studio e casi di disturbi con l’effetto del metadone, se questo viene assunto per via orale.

Dove trovare il Miele di Manuka

Il miele di manuka è un prodotto di altissima qualità, selezionato e lavorato in maniera estremamente accurata per garantire la corretta concentrazione di metilgliossale.

È indispensabile acquistarlo solo attraverso canali certificati: su Salute in Erba trovi una selezione dei migliori brand di Miele di Manuka, come Manuka New Zealand, Manuka Health o il più particolare Manuka South.

I mieli e gli altri prodotti derivati dalla pianta di manuka, come l’Olio Essenziale di Manuka, sono  tutti certificati e regolamentati al 100%.

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4 risposte a “Metilgliossale che cos’è?”

  1. Come mai  allora il miele di manuka viene anche consigliato per dolcificare bevande? Personalmente lo aggiungevo al cappuccino della colazione seguito da assunzione di cereali! Quindi è sconsigliato a colazione?

    • Nessuno lo sconsiglia, ognuno può assumerlo come crede, ma il miele di Manuka va trattato come un alimento terapeutico e le indicazioni riportate in etichetta sono 1 cucchiaino mezz’ora prima dei 3 pasti, per ottimizzare al massimo i benefici.

  2. Quindi anche mangiandone in orari diversi quantità diverse si è cmq sicuri che non ci sia tossicità per l’organismo?

    • Il problema non si pone, il metilgliossale alimentare NON E’ comunque tossico per l’organismo, quindi orari, prima, dopo, durante i pasti, non c’entra con la tossicità o meno perchè non lo è. Hanno dato alle cavie l’equivalente per l’uomo di 2 Kg di miele al giorno senza riscontrare alcun danno. Per il miele di Manuka si parla di 15 grammi al giorno.

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