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Vitamina K2: Ruolo, Benefici e Fonti Alimentari per la Salute Ossea e Cardiovascolare

18 Marzo 2024

A cosa serve la Vitamina K2?

Il ruolo della vitamina K2 nel corpo umano è principalmente legato alla regolazione del metabolismo del calcio e alla salute ossea. Ecco i suoi principali contributi:

  • Regolazione del metabolismo del calcio: La vitamina K2 aiuta a mantenere un corretto equilibrio del calcio nel corpo. Promuove il trasferimento del calcio dalle arterie, dove il suo accumulo può causare calcificazioni nocive, verso le ossa, dove contribuisce a mantenere la densità minerale ossea e la salute scheletrica.
  • Salute ossea: La vitamina K2 è essenziale per la sintesi di una proteina chiamata osteocalcina, che svolge un ruolo chiave nella mineralizzazione delle ossa. L’osteocalcina lega il calcio nelle ossa, contribuendo alla loro forza e resistenza. Di conseguenza, un adeguato apporto di vitamina K2 può favorire la prevenzione dell’osteoporosi e delle fratture ossee.
  • Prevenzione della calcificazione arteriosa: La vitamina K2 svolge un ruolo nella prevenzione dell’accumulo di calcio nelle pareti arteriose, noto come calcificazione vascolare. Questo può aiutare a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari, come l’aterosclerosi e le malattie coronariche.
  • Coagulazione del sangue: La vitamina K2 è coinvolta nella sintesi di alcune proteine ​​coinvolte nella coagulazione del sangue, come la protrombina. Questo contribuisce alla normale funzione coagulativa, aiutando il corpo a fermare il sanguinamento quando si verifica una ferita o una lesione.
  • Possibili effetti su altri processi fisiologici: Studi preliminari suggeriscono che la vitamina K2 potrebbe avere effetti positivi su altri processi fisiologici, come il metabolismo glucidico e lipidico, la salute cardiometabolica e la riduzione dell’infiammazione, anche se ulteriori ricerche sono necessarie per confermare questi effetti.

Quali alimenti sono ricchi di vitamina K2?

Gli alimenti ricchi di vitamina K2 includono una varietà di fonti, principalmente di origine animale e fermentata. Ecco alcuni esempi:

  • Natto: Il natto è un alimento tradizionale giapponese a base di soia fermentata ed è una delle migliori fonti di vitamina K2, in particolare della forma meno comune, la menachinone-7 (MK-7).
  • Formaggi fermentati: Alcuni formaggi fermentati, come il gouda, il brie, il gorgonzola e il camembert, possono contenere quantità significative di vitamina K2. La vitamina K2 è prodotta durante il processo di fermentazione batterica del latte.
  • Organi animali: Il fegato e altri organi animali, come il fegato di pollo o di manzo, sono ricchi di vitamina K2, in particolare della forma meno comune, la menachinone-4 (MK-4).
  • Uova: Il tuorlo d’uovo è una buona fonte di vitamina K2, principalmente sotto forma di menachinone-4 (MK-4).
  • Prodotti lattiero-caseari: Il burro e il grasso di fegato d’oca sono anche fonti di vitamina K2, sebbene in quantità minori rispetto al natto o ai formaggi fermentati.
  • Carne fermentata: Alcuni alimenti fermentati a base di carne, come il salame fermentato o altri prodotti simili, possono contenere piccole quantità di vitamina K2.

In generale, gli alimenti fermentati e quelli di origine animale tendono ad essere le migliori fonti di vitamina K2. Tuttavia, poiché la quantità di vitamina K2 può variare notevolmente a seconda del tipo di alimento e del processo di produzione, è importante scegliere fonti di alta qualità e variare la propria dieta per assicurarsi di ottenere un adeguato apporto di questa vitamina essenziale.

Chi dovrebbe assumere la Vitamina K2 come integratore?

Gli integratori di vitamina K2 potrebbero essere raccomandati per determinate persone o gruppi in determinate circostanze. Tuttavia, è importante consultare sempre un professionista sanitario prima di iniziare qualsiasi regime di integrazione. Ecco alcuni casi in cui potrebbe essere considerata l’assunzione di integratori di vitamina K2:

  • Persone con carenze note di vitamina K2: Individui con carenze documentate di vitamina K2 dovute a fattori come una dieta povera di alimenti contenenti vitamina K2 o problemi di assorbimento intestinale potrebbero trarre beneficio dagli integratori per ripristinare i livelli ottimali.
  • Persone con rischio aumentato di osteoporosi: Poiché la vitamina K2 è coinvolta nella salute ossea e nella prevenzione dell’osteoporosi, gli integratori potrebbero essere raccomandati per le persone con un rischio aumentato di questa condizione, come le donne in postmenopausa e gli anziani.
  • Persone con rischio aumentato di malattie cardiovascolari: Alcuni studi suggeriscono che la vitamina K2 potrebbe avere effetti benefici sulla salute cardiovascolare, aiutando a prevenire la calcificazione delle arterie. Pertanto, gli integratori potrebbero essere considerati per le persone con un rischio aumentato di malattie cardiovascolari, come quelli con ipertensione, diabete o alti livelli di colesterolo.
  • Individui che assumono farmaci anticoagulanti: Poiché la vitamina K2 può influenzare la coagulazione del sangue, le persone che assumono farmaci anticoagulanti come la warfarina potrebbero necessitare di monitoraggio supplementare e di regolazioni della terapia se decidono di assumere integratori di vitamina K2. È fondamentale consultare il proprio medico prima di apportare qualsiasi cambiamento nella terapia farmacologica.
  • Persone con malattie gastrointestinali o problemi di assorbimento: Individui con condizioni mediche che influenzano l’assorbimento dei nutrienti, come la malattia celiaca, la malattia di Crohn o altre malattie gastrointestinali, potrebbero trarre beneficio dagli integratori di vitamina K2 per garantire un adeguato apporto di questo nutriente essenziale.

Qual è la differenza tra vitamina K1 e vitamina K2?

Entrambe le vitamine K sono importanti per la salute, la vitamina K1 è principalmente coinvolta nella coagulazione del sangue e si trova principalmente nei vegetali a foglia verde, mentre la vitamina K2 è coinvolta nel metabolismo del calcio e si trova principalmente in alimenti di origine animale e fermentata.

La differenza principale tra la vitamina K1 e la vitamina K2 risiede nel loro ruolo nel corpo e nelle fonti alimentari da cui derivano.

  • Ruolo nel corpo: La vitamina K1, anche conosciuta come fillochinone, è principalmente coinvolta nella coagulazione del sangue. È essenziale per la sintesi di proteine coinvolte nel processo di coagulazione, che aiuta a fermare il sanguinamento in caso di ferite o lesioni. D’altra parte, la vitamina K2, nota anche come menachinone, ha un ruolo nel metabolismo del calcio. Aiuta a regolare il trasferimento del calcio dalle arterie, dove l’accumulo può causare calcificazioni dannose, alle ossa, dove è necessario per la salute scheletrica e la densità ossea.
  • Fonti alimentari: La vitamina K1 è più comune nei vegetali a foglia verde, come spinaci, cavoli, broccoli e cavolo riccio. D’altra parte, la vitamina K2 è più abbondante in alimenti di origine animale e fermentata. Tra le fonti alimentari di vitamina K2 ci sono il natto (un alimento giapponese a base di soia fermentata), i formaggi fermentati, il fegato e altri organi animali, il tuorlo d’uovo e il burro.

Quali sono le dosi raccomandate di vitamina K2 per adulti e bambini?

Le dosi raccomandate di vitamina K2 non sono stabilite in modo definitivo e possono variare in base all’età, allo stato di salute e ad altri fattori individuali.

Tuttavia, alcune linee guida suggeriscono che gli adulti dovrebbero consumare circa 100-200 microgrammi al giorno di vitamina K2.

Per i bambini, le raccomandazioni possono variare a seconda dell’età e del peso corporeo, ma generalmente si consiglia un apporto adeguato di vitamina K2 attraverso una dieta bilanciata e variegata.

Si raccomanda sempre di consultare un professionista sanitario prima di apportare modifiche significative alla propria dieta o di assumere integratori.

Quali sono gli effetti collaterali della vitamina K2 ?

Gli effetti collaterali associati alla vitamina K2 sono generalmente rari e solitamente si verificano solo con dosi molto elevate. Tuttavia, è importante essere consapevoli di possibili reazioni avverse, tra cui:

  • Interferenza con farmaci anticoagulanti: Poiché la vitamina K è coinvolta nella coagulazione del sangue, l’assunzione di dosi elevate di vitamina K2 potrebbe interferire con l’efficacia di farmaci anticoagulanti come la warfarina. Questo potrebbe aumentare il rischio di coaguli di sangue o sanguinamenti e richiedere un aggiustamento della terapia farmacologica.
  • Allergie o intolleranze: Alcune persone potrebbero essere sensibili o allergiche alla vitamina K2 o ad altri ingredienti presenti negli integratori che la contengono. In questi casi, potrebbero verificarsi reazioni allergiche come eruzioni cutanee, prurito, gonfiore o difficoltà respiratorie.
  • Problemi gastrointestinali: In alcuni casi, l’assunzione di dosi elevate di vitamina K2 potrebbe causare disturbi gastrointestinali come nausea, diarrea o crampi addominali. Questi effetti sono generalmente lievi e temporanei.
  • Calcoli renali: Alcuni studi hanno suggerito un possibile legame tra l’assunzione eccessiva di vitamina K2 e un aumento del rischio di formazione di calcoli renali. Tuttavia, è necessaria ulteriore ricerca per confermare questa associazione e comprendere appieno il suo meccanismo.
  • Interazioni con altri nutrienti: L’assunzione di dosi elevate di vitamina K2 potrebbe influenzare l’assorbimento o l’azione di altri nutrienti nel corpo. È importante prestare attenzione alle interazioni potenziali, specialmente se si assumono integratori vitaminici o minerali in modo regolare.

Fonti: National Institutes of Health: https://ods.od.nih.gov/factsheets/VitaminK-HealthProfessional/

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