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Acne e brufoli, natura ed alimentazione

23 Settembre 2009

L’acne è molto spesso un problema che inizia con la pubertà, ma può comparire in qualsiasi momento, anche a trent’anni piuttosto che a venti. Una alimentazione corretta è alla base per avere una soluzione per chi ne soffre, adolescenti o non più.

operacne con bardana e viola tricolor per depurare l'organismo e l'acne
operacne con bardana e viola tricolor per depurare l’organismo e l’acne

Innanzitutto non bisognerebbe caricare l’organismo di grassi, proteine o zuccheri, perché così facendo, gli organi atti allo smaltimento dei “rifiuti” interni (reni, fegato ed intestino) si sovraccaricano di muco e/o di accumuli di grasso e non riescono a svolgere il loro lavoro, quindi il corpo espelle il materiale tossico attraverso la pelle.
Limitare moltissimo latticini e formaggi, le carni grasse, i gelati ma anche la frutta, per il suo alto contenuto di zuccheri, mentre la verdura va benissimo, come ad esempio la carota ricca di vitamina A.
A livello topico le creme chimiche sono raramente efficaci a lungo termine, perché vanno a caricare magari un fegato già appesantito.
Avevamo già parlato di come trattare il viso, ma al momento della pubblicazione non avevamo ancora scoperto dei prodotti  che si rivelano ottimi per combattere acne, brufoli e pelle grassa:

  • Argilla Ghassoul per purificare la pelle ed eliminarne le impurità
  • Unguento alla Bardana con l’azione astringente, antisettica e batteriostatica della Bardana e quella lenitiva, calmante e cicatrizzante della Camomilla.

Se poi si vuole agire in profondità riequilibrando anche gli organi interni la polpa di Baobab è un toccasana per l’intestino, mentre il Depur Epato agisce efficacemente per una detossicazione del fegato, così come il Depur Dren per quanto riguarda la depurazione delle vie urinarie.
Tutti questi prodotti naturali si trovano sul nostro bio shop.

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5 risposte a “Acne e brufoli, natura ed alimentazione”

  1. Carissimo Mauro, tutto giusto quanto ho letto nel tuo blog: la pulizia della pelle, l’attenzione per la qualità degli alimenti, -sebbene, a mio parere, nessun cibo sia responsabile dell’acne; nemmeno cioccolato e salumi sono in grado di provocarla. Possono semmai aggravare, infiammandole, le lesioni preesistenti-, prodotti rinfrescanti per uso topico ma anche drenanti sistemici somministrati per via orale per dare supporto agli emuntori, e tutto quanto si voglia aggiungere, come la Bardana, la Camomilla, la Melaleuca alternifolia (l’Albero del tè) in O.E., qualche mirato omeopatico come p.es. Sulfur, Arnica o Pulsatilla.
    Io, se può interessarti, tratto l’ACNE, in qualsiasi forma si presenti, con il mio sistema di cura, prevalentemente PSICOLOGICA, somministrata in uno stato ipnoidale (sono un ipnotista clinico), ed al trattamento Ipnotico affianco uno o più accorgimenti ortodossi come sopra specificato.
    I risultati? Tutti soddisfatti e senza più la fastidiosa e deturpante ACNE!!!
    Un saluto cordiale e, buon lavoro.
    Toni.

  2. Buongiorno
    Per quanto ne concerne l’acne, concordo la prassi e giusta, non dobbiamo però escludere anche un eventuale fattore stressante.
    Comunque prima di tutto questo, io farei un test E.A.V. (intolleranza alimentare).

  3. Grazie ragazzi per le conferme, proprio stamattina mi ha scritto un (ex) lettore dicendo che scrivo cose senza basi scientifiche, ma senza peraltro argomentare.
    @renato: è corretto anche parlare di fattore stressante, per cui il corpo “sfoga” lo stress anche attraverso la pelle.
    @toni: la tua tecnica potrebbe interessare molti lettori, lasciaci pure la tua email o il tuo sito web.

  4. Non si fraintenda la mia replica.
    Mi pare, però, che non soltanto, semplicisticamente, non si debba “escludere” il “fattore stressante”, tant’è che io miro aprioristicamente il mio intervento su base PSICOLOGICA, ma bisognerebbe, prima di affidarsi ai soli trattamenti ortodossi per i sintomi, (l’esteriorità), conoscere, attraverso un colloquio che possa informarci circa la PSICOLOGA (il PROFONDO) della persona affetta, da quale livello, per l’appunto di TRESS, sta facendosi vivere il oggetto che ci si accinge a trattare.
    Ben venga, poi, anche un esame, magari con la macchina di VOLL, per più precisamente vedere raggiunto lo scopo dell’aiuto che ci viene richiesto.
    Io sono convinto, tuttavia, che le terapie, le cure, o le manipolazioni che dir si voglia, se agite con la sola “chimica medica” od anche con prodotti “naturali” (sono un Erborista), di qualsiasi potenza possa essere, senza considerare la PSICOLOGIA (lo STRESS) del soggetto, raggiungono, nella maggioranza dei casi -e quando tutto va bene-, clamorosi ed appariscenti insuccessi, e quindi sconfitte.

  5. Non c’è nessun fraintendimento da parte mia, toni. Anzi, sono convinto che il fattore psicologico stia alla base di molte patologie di cui siamo affetti e molte volte, la guarigione di queste è un fattore di testa. Ma ci deve essere una sorta di equilibrio fra le componenti, quindi il fattore psicologico (e qui anche Hamer ci viene incontro), il fattore alimentazione, e le medicine di supporto (naturali, omeopatiche, allopatiche). Ci sono esperti di alimentazione che risolvono le patologie semplicemente cambiando il modo di mangiare ai loro pazienti, stesso discorso per un omeopata che tratterà i suoi pazienti prevalentemente dal lato omeopatico, ecc.

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