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Ansia e Stress nei cani in base a età, sesso e razze

18 Febbraio 2022

Ansia e Stress nei cani in base a età, sesso e razze

Perché alcuni cani sono più sensibili ad ansia e stress

Dopo tutto ciò che abbiamo detto negli articoli precedenti possiamo tranquillamente affermare che se è vero che ogni cane è un esemplare unico al mondo, è anche vero che è possibile fare alcune generalizzazioni sul rapporto tra cani, ansia e stress senza cadere per forza di cose in errore.

Al contrario, invece, sono molti gli studi scientifici che ci mostrano come queste generalizzazioni siano valide, aiutandoci così a capire perché una certa tipologia di cani sia più propensa di un’altra a soffrire di problemi di ansia e stress.

In prima battuta vogliamo approfondire quanto già accennato sull’età dei cani.

Abbiamo infatti già visto come l’invecchiamento sia un fattore molto importante tra quelli che generano disturbi di ansia e stress, ma il discorso non si esaurisce solamente qua. Si possono fare anche vari ragionamenti collaterali rispetto a questo discorso, sempre supportati da studi di esperti del settore.

Per prima cosa è necessario notare che, invecchiando, un cane diventa meno iperattivo ed impulsivo, fino a perdere gradualmente questi due comportamenti negli ultimi anni di vita.

Dall’altra parte, però, se il cane non soffre di gravi problemi di udito, tendenzialmente con l’età aumenta anche la sensibilità ai rumori, soprattutto a tuoni e simili.

Gli esperti si spiegano questo fenomeno con un aumento della consapevolezza del cane insieme all’età, che non fa altro che aumentare la paura provata dal cane soprattutto se confortato eccessivamente dai padroni durante gli anni precedenti.

Come abbiamo già visto, infatti, potrebbe non essere la migliore idea dare troppa importanza alle paure immotivate di un cane giovane, fatto che aumenta il rischio di sviluppo di vere e proprie patologie legate ad ansia e stress in età adulta o durante la vecchiaia.

Si sono notate anche alcune differenze tra gli esemplari maschi e le femmine.

I cani maschi generalmente sono più sensibili ai problemi di ansia e stress legati alla separazione, mentre le femmine sono tendenzialmente più paurose.

Inoltre, sono state rilevate anche alcune differenze per quanto riguarda il modo di esprimere lo stato di stress: i cani di sesso maschile, infatti, a differenza delle femmine tendono ad essere maggiormente aggressivi, disattenti, iperattivi o impulsivi se sviluppano delle patologie legate ad ansia e stress.

Infine, arriviamo alla causa più plateale che fa in modo che i cani reagiscano in maniera differente allo stesso stimolo: la genetica.

Ogni cane, infatti, ha un patrimonio genetico ben preciso, il quale gli è stato trasmesso ovviamente dai genitori, prima ancora dai nonni e così via.

Le differenze genetiche tra un cane e l’altro sono talmente evidenti che siamo oggi in grado di raggruppare i cani in diverse razze.

Le differenze che vi sono tra le razze, però, non sono solamente fisiche, ma sono anche comportamentali, includendo dunque la risposta a stimoli esterni e la predisposizione allo sviluppo di problemi legati ad ansia e stress.

Ecco che allora un lagotto sarà particolarmente sensibile ai suoni, mentre questi daranno generalmente poco disturbo ad un pastore tedesco.

Ecco che gli sconosciuti incuteranno paura ad uno schnauzer nano, mentre probabilmente non daranno alcun problema ad un border collie, il quale però facilmente svilupperà tendenze verso l’iperattività e i comportamenti compulsivi, nuovamente a differenza di un pastore tedesco che sarà più incline a sviluppare aggressività verso una fonte di disturbo.

Questi ovviamente sono solo esempi, ma che sono ben rappresentativi di uno scenario molto più ampio in cui ogni razza si distingue proprio per il modo peculiare con cui reagisce ad uno stimolo e per il modo di esternare il proprio stato d’ansia o lo stress.

Da ricordare, inoltre, che queste sono solo probabilità e non escludono il fatto che un cane poco incline a soffrire un determinato stimolo, sviluppi nel corso degli anni un disturbo legato proprio a quello stimolo che sulla carta avrebbe dovuto lasciarlo indifferente.

Ad esempio, i labrador sono i cani che statisticamente sono meno inclini a soffrire di disturbi legati all’ansia e allo stress, ma non è detto che per un motivo o per l’altro, ad esempio un particolare evento traumatico, non sviluppino nel corso degli anni dei problemi del genere.

Certo, ci sono alcuni cani che più di altri sono inclini a soffrire in generale di questo tipo di disturbi e sarà proprio questo il focus del prossimo e ultimo paragrafo.

Quali razze di cani soffrono maggiormente di ansia e stress

Questa breve lista può essere utile a chi già ha uno o più cani, in modo da comprendere se il proprio amico a quattro zampe sia maggiormente a rischio di questi problemi, ma può essere estremamente utile anche – e forse soprattutto – a coloro che stanno pensando di adottare un cane.

Capire infatti se una razza è a rischio o meno di sviluppare determinate patologie, ed in generale le predisposizioni genetiche nei confronti di vari stimoli e bisogni, è certamente un fattore chiave da valutare prima di adottare un cane, in modo da migliorare sia la propria vita che quella del futuro coinquilino peloso.

Senza ulteriori chiacchiere, vediamo allora ciò che ci interessa maggiormente.

Abbiamo scelto quattro razze che secondo diversi studi sono più sensibili ad ansia e stress, ed ecco tutto ciò che c’è da sapere a questo riguardo.

Jack Russel

Jack Russel

 

Se c’è una cosa per cui i Jack Russel sono particolarmente conosciuti è per la loro attitudine estremamente sportiva e sempre attiva.

I Jack Russel sono anche cani furbi e abbastanza testardi, il che rende difficile intimorire questi cani dalle piccole dimensioni.

L’altra faccia della medaglia di queste attitudini riguarda proprio l’ansia e lo stress. Il Jack Russel è infatti un cane che senza alcuna ombra di dubbio ha bisogno di sfogarsi continuamente, di correre, giocare e di fare passeggiate.

È una delle razze che maggiormente soffre di ansia e di stress se non si sfoga abitualmente con dell’attività fisica.

Se stai pensando di prendere un Jack Russel, assicurati quindi di avere tempo, voglia e pazienza per assecondare questa sua esigenza!

Se invece già hai un Jack Russel come amico e rivedi in lui alcuni comportamenti sintomi di problemi di ansia e stress, prova a fare passeggiate più lunghe o a portarlo più spesso al parco, sicuramente il tuo cane ne gioverà!

Bull Terrier

Bull Terrier

 

Anche il Bull Terrier è un cane che ha bisogno di molto esercizio e lo si capisce anche solo analizzando la storia di questa specie.

In passato, infatti, i Bull Terrier venivano comunemente utilizzati o come cani da guardia oppure per quello scempio che sono le risse tra cani organizzate. Ciò avveniva proprio perché geneticamente il carattere del Bull Terrier si presta ad essere aggressivo data la facilità con cui si riescono ad eccitare questi cani.

Oggi, i Bull Terrier sono però famosi per essere cani estremamente equilibrati, pur mantenendo queste caratteristiche genetiche e caratteriali che li rendono ancora perfetti per fare da guardia.

D’altra parte, però, questa facilità con cui i Bull Terrier si possono eccitare fa in modo che anche questa specie sia estremamente attiva e potenzialmente una mina vagante anche se ben educata.

Il modo migliore per instaurare una buona relazione con un Bull Terrier, così come con un Jack Russel, è quindi quello di far fare al cane molta attività fisica, in modo da diminuire il potenziale stress nel cane.

Inoltre, i Bull Terrier sono animali che amano moltissimo stare a contatto con l’uomo ed in particolare con il proprio padrone. Fattore positivo, ma che rischia di causare dell’ansia da separazione in questi esemplari. È bene quindi abituare gradualmente e fin da cucciolo un Bull Terrier a separarsi dal proprio padrone per brevi periodi, in modo da non aver problemi quando il cane sarà cresciuto.

Dalmata

Dalmata

 

I Dalmata sono cani che storicamente sono abituati a fare anche centinaia di chilometri al giorno, basti pensare che un tempo seguivano le carovane nei loro spostamenti.

Oggi, i Dalmata rimangono dei cani molto intelligenti, ma anche molto energici.

I Dalmata hanno quindi bisogno di molto esercizio, in particolare di lunghe camminate, in modo da sfogarsi e di assumere atteggiamenti più tranquilli nella vita di tutti i giorni.

Inoltre, l’intelligenza dei Dalmata talvolta sfiora la creatività, ma, purtroppo per noi, non sempre con esiti positivi.

Un Dalmata annoiato e lasciato solo, infatti, può causare non pochi danni: l’unione di noia, solitudine, energia, iperattività, nonché la notevole massa fisica di questi cani, può causare non pochi danni ad un appartamento.

Prima di lasciare in casa un Dalmata da solo, pensaci due volte!

D’altronde, c’è un motivo se erano in ben 101!

Border Collie

Border Collie

 

Il Border Collie può diventare il compagno di vita perfetto per la maggior parte delle persone. Questa è infatti una razza estremamente giocosa, che ama le persone e in modo particolare i bambini.

Rimane però un cane pieno di energia e questa energia, in un modo o nell’altro, deve essere sfogata.

Il modo migliore per farlo è ovviamente giocando, correndo e con lunghe passeggiate, ma se questo non accade il Border Collie, cane molto intelligente, troverà il modo di sfogarsi da solo.

Ecco che allora ai nostri occhi può diventare un cane dispettoso, ma in realtà questi “dispetti” non sono altro che i sintomi dell’ansia.

Questo discorso non vale solo per i Border Collie, ma in gran parte anche per tutti i cani “da lavoro”.

Ad esempio, il Border Collie nasce come aggregatore di gregge, con molte energie e caratterialmente predisposto al lavoro. Energie che mantiene però anche se abituato a vivere in un appartamento. In caso di poca attività fisica, il cane si sente come se fosse in “astinenza da lavoro”, sviluppando così i sintomi dell’ansia e dello stress.

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