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Dieta ipocalorica, consigli e integrazione

23 Febbraio 2012

Dimagrire spesso è il sinonimo (esclusivo) errato di dieta ipocalorica, ovvero un regime alimentare con una quantità di calorie più bassa di quante se ne consumino durante il giorno. Come prima cosa è importante ricordare che una dieta non dovrebbe scendere sotto le 1200 kcal al giorno, per evitare il rischio di una reale carenza vitaminica per il corpo.
Il fine ultimo di una dieta è quello di eliminare i chili in eccesso garantendo il mantenimento di massa magra e salute. In genere, quindi, l’obiettivo è quello di eliminare dal consumo quotidiano una giusta quantità di calorie, in modo tale da ottenere un percorso di dimagrimento e mantenimento garantendo la massima salute per il nostro fisico. La quantità ideale può essere fissata a 600 kcal al giorno.
Un regime ipocalorico poco equilibrato è ovviamente mal tollerato dall’organismo: i sintomi possono essere stanchezza e carenza evidente di energia, che come è facile dedurre, non è gestibile sul lungo periodo.
Inoltre una dieta dimagrante non dovrebbe in nessun modo incidere sulla perdita di massa muscolare: una eccessiva limitazione calorica, invece, può determinare un abbassamento del metabolismo ed incidere notevolmente sulla massa muscolare.
In genere, una dieta ipocalorica può tagliare dalle 400 alle 600 kcal e consente un risparmio di 2800-4200 kcal settimanali: in termini di massa grassa corrispondono circa a 1/2 – 1 kg, in linea con un equilibrato impatto con la normale funzione del corpo.
L’apporto calorico giornaliero ed il relativo consumo (FC) si può calcolare tramite diverse formule. Un esempio può essere: FC = 24 x peso corporeo ideale in kg x 1,25. L’ultimo valore rappresenta il contributo delle attività quotidiane, ad esclusione di attività fisiche extra.
Prendendo in considerazione il peso ideale ottenuto con l’Indice di Massa Corporea (22 per gli uomini e 20 per le donne) è possibile calcolare per gli uomini FC = 660 x altezza x altezza mentre per le donne la formula è FC = 600 x altezza x altezza. A conti fatti sarà possibile esclusivamente eliminare 600 kcal per ottenere le le calorie necessarie per il nuovo regime destinato alla perdita del peso.
Il consumo calorico, in genere, non supera le 1600 kcal al giorno (o poco di più): una dieta che prevede l’eliminazione di 600 kcla, quindi, si presenta come particolarmente severa. Abbinando l’attività fisica è possibile rendere la dieta più sostenibile, grazie ad un apporto calorico straordinario , che spesso rappresenta l’unica via per renderla efficace e realizzabile. Una dieta da 1150 kcal (ad esempio per una donna), con l’aggiunta di 250 ckal a fronte di un’attività sportiva regolare, consente infatti una maggiore fattibilità del nuovo regime alimentare.
Ricordiamo che l’attività sportiva è sempre consigliata, indipendentemente dal regime alimentare, e garantisce un benessere fisico e psicologico rilevante. Ovviamente ogni dieta va concordata con uno specialista.
Per la stesura di questo articolo si ringrazia Lucia di Farmavillage.it, parafarmacia online. Scopri ora tutti i nostri rimedi naturali per dimagrire.

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2 risposte a “Dieta ipocalorica, consigli e integrazione”

  1. A parte l’inattendibilità delle formule per calcolare il consumo calorico, l’autore scrive ” Il fine ultimo di una dieta è quello di eliminare i chili in eccesso garantendo il mantenimento di massa grassa e salute.” è evidente che la dieta deve permettere di mantenere la massa magra, non la grassa.
    Attenzione 😉

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